L’ultima Medaglia d’Oro della velocità su pista – specialità ciclismo - conquistata da un atleta italiano, 56 anni fa, alle Olimpiadi è stata quella del Bersagliere Giovanni - Vanni Pettenella.
Vanni Pettenella nasce a Caprino Veronese il 28 marzo del 1943 e ha fatto parte del Terzo Reggimento Bersaglieri presso la compagnia atleti all’interno della Caserma Mameli di Viale Suzzani di Milano.
Il Bersagliere Pettenella è purtroppo corso avanti il 20 febbraio 2010. Oggi riposa come cittadino Benemerito di Milano nella Cripta del Famedio del Cimitero Monumentale di Milano.
I suoi 21 anni, la sua giovinezza e il suo impegno ricordiamoli nel momento dell’emozione di quella stupenda vittoria.
Immaginiamola, la bandiera verde bianca e rossa salire verso il cielo, sul pennone più alto, accompagnata dal nostro inno Fratelli d’Italia.
Lo vediamo il bersagliere Vanni, lontano da casa con una medaglia luccicante sul petto, vestito con una maglia bianca ornata da cinque cerchi, simbolo dell’unione dei cinque continenti; teatro di un grande evento capace di affascinare e coinvolgere il mondo intero al motto di Citius – Altius- Fortius ovvero più veloce, più forte e più in alto, ma forse non di scontata dinamica di speranza volta alla pace, alla quale i bersaglieri hanno sempre aspirato sacrificando a volte, purtroppo, la loro vita.
Pettenella ha alternato alla pista anche la strada, dove ha vinto oltre 450 gare e per questo è stato designato anche riserva di Gimondi all' Olimpiade di Tokyo 1964.
Grazie Bersagliere Vanni Pettenella, non solo per la Vittoria ma anche per aver partecipato a un disegno così grande e impegnativo che idealmente ha rappresentato e rappresenta il Corpo dei Bersaglieri.
Ci piace ricordare in questa memoria anche il "campione gentiluomo" Felice Gimondi nato a Sedrina il 29 settembre 1942, salito al Padre lo scorso 19 agosto, entrambi ciclisti uniti dalla stessa passione e sotto lo stesso cappello piumato.
Sez. Luciano Manara - Milano